Comunicato stampa: Lettera al Direttore del quotidiano LA STAMPA
Attività del consiglio
COMUNICATO STAMPA
Lettera al Direttore del quotidiano "LA STAMPA"
Egregio Direttore,
si legge sul giornale da Lei diretto (pagina 25 dell’edizione odierna, articolo a firma di Filippo Fiorini a titolo: “L’Italia a secco si affida ai rabdomanti, tra bacchette comprate on line e tutorial”), che la pratica della rabdomanzia riscuoterebbe molto successo in un periodo assai siccitoso come l'attuale, in quanto strumento cui ricorrere per risolvere i gravi problemi suscitati dalla scarsità della risorsa.
Tuttavia, al di là dell'effettiva efficacia, tutta da dimostrare, di questo metodo, che viene sempre guardato con legittimo scetticismo dalla comunità scientifica e in particolare da quella dei geologi, pur non volendolo abbinare, in alcun modo, a possibili comportamenti scorretti, occorre sempre, ma soprattutto in momenti critici come questi, ribadire agli operatori che vanno evitate pratiche che possano portare a prelievi di falda “fai da te”, irregolari e non rispettosi di tutte le norme che regolano le autorizzazioni all'utilizzo della risorsa stessa.
Tali norme sono volte alla salvaguardia delle acque di falda, che rappresentano un prezioso bene comune da difendere sempre negli interessi della comunità tutta.
Nella Regione Piemonte, esistono regolamenti tecnici molto puntuali, che vanno rispettati per ottenere l'autorizzazione al prelievo; essi comportano, in primis, uno studio idrogeologico corredato dalla progettazione dell'opera di prelievo, a seguire, la valutazione della compatibilità del prelievo rispetto ad altri già autorizzati e rispetto a eventuali vincoli urbanistici e territoriali ecc., tutti approfondimenti finalizzati ad evitare sprechi economici, a fronte di inadeguatezza della risorsa idrica e che sono precipuo oggetto della prestazione professionale del geologo.
Questi regolamenti devono essere scrupolosamente rispettati per impedire un prelievo scriteriato e, di conseguenza, un ulteriore depauperamento della stessa, spesso a diretto svantaggio dell'operatore, soprattutto in periodi di così grave e prolungata siccità.
I prelievi abusivi devono essere sempre scoraggiati, tanto più in periodi di emergenza, perché possono arrecare più danni alla collettività dei vantaggi che potrebbero eventualmente portare al singolo.
Pertanto, nel corso delle fasi emergenziali, ancor più bisogna affidarsi ai provvedimenti presi dalle autorità negli interessi della comunità tutta.
Per quanto riguarda, infine, l'affidabilità dei metodi rabdomantici o in altro modo definiti, questo Ordine resta da anni in attesa di prove scientifiche inconfutabili sulla loro efficacia, dichiarandosi comunque disponibile ad un trasparente e serio confronto con coloro che li propugnano.
Torino, 27 aprile 2023
Consiglio dell’Ordine dei Geologi del Piemonte
Il Presidente
Dott. Geol. Ugo De la Pierre
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